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Messina in canto: la processione della Madonna della Lettera tra fede e melodie

Messina si stringe attorno alla sua Protettrice, la Madonna della Lettera, in un abbraccio di fede, tradizione e devozione secolare. Come ogni anno, la città ha reso omaggio alla Vergine che, secondo la tradizione, inviò una lettera di benedizione al popolo messinese.
Infatti, nel 42 d.C., una delegazione di messinesi si recò in Palestina per incontrare la Vergine Maria, che viveva ancora a Gerusalemme. Essi volevano manifestare la loro fede nel Vangelo annunciato da San Paolo e chiederle la sua protezione sulla città.
Maria, colpita dalla devozione dei messinesi, avrebbe consegnato loro una lettera scritta in ebraico su pergamena, firmata di suo pugno, nella quale benediceva la città e il suo popolo con le parole:
“Vos et ipsam civitatem benedicimus”
(“A voi e alla vostra città mandiamo la nostra benedizione”).

Sono stati due giorni ricchi di eventi per la città di Messina, che ha festeggiato con grande partecipazione e fervore la sua Patrona. A partire da sabato 2 giugno, dalle ore 17 all’1 di notte, è andata in scena la Notte Mariana, una manifestazione diffusa che ha animato il centro cittadino con concerti, momenti di preghiera, incontri culturali e spettacoli, coinvolgendo migliaia di cittadini e visitatori.
Il giorno seguente, 3 giugno, il primo grande evento è stato alle ore 11 con la solenne messa in Cattedrale, presieduta dal vescovo di Cefalù, S.E. Mons. Giuseppe Marciante, e concelebrata dall’arcivescovo di Messina, Mons. Giovanni Accolla, e dal vescovo ausiliare Mons. Cesare Di Pietro. La liturgia è stata animata dal Coro Diocesano Santa Maria della Lettera, diretto dal maestro Nazzareno Di Benedetto e accompagnato all’organo da padre Giovanni Lombardo. Alla celebrazione è stato presente anche Mons. Giuseppe Liberto, noto direttore di coro e compositore di numerosi brani liturgici e figura di riferimento nella musica sacra contemporanea. La sua presenza in Cattedrale ha conferito ulteriore solennità all’evento, poiché è stato eseguito per la prima volta l’antico inno “Mater superni numinis”, da lui musicato proprio in occasione di questa festa. Il coro ha altresì eseguito brani di Don Fabio Massimillo “Nella chiesa Tua splendida sposa” e del Mons. Marco Frisina “Madre fiducia nostra”.
Nel pomeriggio, alle ore 19, subito dopo la celebrazione pomeridiana, si è svolta la tradizionale processione del simulacro della Madonna della Lettera. Il corteo, seguito da una folla numerosa e commossa, ha attraversato le vie principali della città tra canti, applausi e preghiere. La processione è partita da piazza Duomo, ha percorso il corso Cavour, la via Tommaso Cannizzaro, la via Garibaldi, via I settembre per poi rientrare in piazza Duomo. Le strade addobbate, i balconi fioriti e l’emozione negli occhi della gente raccontano una devozione che resiste al tempo, radicata nel cuore dei messinesi e tramandata di generazione in generazione.

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